Libri Stagione III

“10 gay che salvano l’Italia oggi” di Daniela Gambino

I dieci di cui si parla nel libro, in parte già passati come ospiti dai nostri microfoni, sono: Nichi Vendola, Tiziano Ferro, Nino Gennaro, Aldo Busi, Leo Gullotta, Rosario Crocetta, Anna Paola Concia, Titti De Simone, Franco Grillini e Gianni Vattimo. Come scrive Matteo B. Bianchi nell’introduzione, si tratta di un testo strano, inclassificabile: il ritratto di dieci personaggi che per la cultura e la comunità lgbt italiana hanno fatto e continuano a fare qualcosa, filtrato dallo sguardo appassionato e originale di una scrittrice e giornalista atipica. Il risultato è una geografia culturale frammentata ma vivace: dieci importanti esempi, dieci esperienze singolari di sofferenza e di autoaffermazione, di lotta e di coraggio, di sfrontatezza e di sincerità. Perché in Italia pare che rivendicare diritti sia negli interessi solo della minoranza di turno. E’ ora di rendersi conto che chi rivendica diritti sta facendo un favore a noi tutti.

“Il mio nome è Lucy” di Gabriella Romano (Donzelli 2009)

Edito da Donzelli nel 2009, è un libro fondamentale sia per la profondità del tema che tocca, cioè la persecuzione nazista “omocausto”, sia per l’esperienza diretta della protagonista: una signora ormai ultraottantenne che racconta in prima persona la sua toccante esperienza di transessuale e deportata.

“L’invenzione della cultura eterosessuale” di Louis Georges Tin (Duepunti 2010)

Pubblicato nel 2010 da Duepunti edizioni, parte da una interessante provocatoria domanda, chiedendosi cioè se l’eterosessualità sia uno stato di natura o un modello culturale. La nostra contemporaneità è letteralmente assediata dall’immagine della coppia eterosessuale: dalle favole per bambini, al cinema, dalla pubblicità ai video musicali. L’invito dell’autore è ad aprire gli occhi e interrogarsi su quanto sia “naturale” l’eterosessualità e “innaturale” o, se preferite “contro natura”, l’omosessualità; Tin stesso nel suo studio si interroga sulle origini di questo “dispositivo sociosessuale” andando a ricercarle indietro nel tempo fino all’amor cortese del Medioevo. Ne risulta un saggio documentatissimo e affascinante che ha il pregio principale dei buoni libri: porre, cioè, delle domande. Una su tutte:  ma questa coppia simbolica uomo-donna è davvero così universale ed eterna? O non è piuttosto una costruzione culturale e come tale destinata ad evolvere e addirittura a scomparire? Ai posteri l’ardua sentenza intanto consiglio di regalare questo libro a tutti coloro che sono ostinati nel proporre la cultura etero come assoluta e quella gay non solo come minoritaria ma peggio come deviata

“Su questo istante fragile” di Didier Eribon (Homologens 2010)

Il 5 giugno 2004 il sindaco di un piccolo comune del sud della Francia sposa una coppia di uomini, spiazzando sia il Partito Socialista che le diverse correnti della psicoanalisi. Nel libro edito da Homologens nel 2010, si descrive la cronaca di quel 2004: i limiti della legge sui PACS; il sorgere della mobilitazione in favore dell’uguaglianza dei diritti; la stesura del Manifesto che ne fu all’origine; il lavoro di un collettivo di giuristi per una nuova interpretazione del matrimonio; i dibattiti tra gli intellettuali; le reazioni dei partiti, della chiesa e della psicoanalisi. Allo stesso tempo decostruisce molti stereotipi sull’omosessualità ripercorrendo la storia del rapporto tra gli omosessuali e il matrimonio, e tra gli omosessuali e la coppia. Didier Eribon, che con un gruppo di intellettuali e giuristi fu all’origine di questa eccezionale mobilitazione per l’uguaglianza dei diritti, nel raccontarci le reazioni e le riflessioni che questo movimento civile seppe suscitare intreccia il racconto politico, la confidenza biografica e l’analisi dei testi e offre al lettore un contributo intellettuale prezioso che impegna la filosofia in questioni di attualità storica e urgenza politica.

“Opus Gay” di Ilaria Donatio (Newton Compton 2010)

Condanne, anatemi, fastidio. Oppure indulgenza e compassione come se si fosse alla presenza di malati da curare. L’atteggiamento della Chiesa cattolica nei confronti degli omosessuali è tutt’altro che lineare. Le gerarchie ecclesiastiche sembrano usare un doppio registro: l’omosessualità è insostenibile a livello ufficiale ma si può tollerare sul piano privato, se non ostentata pubblicamente. E’ la tesi del libro edito da Newton Compton nel 2010: un libro-inchiesta che vuole portare alla luce tale divario, denunciando l’ipocrisia che si annida nelle dichiarazioni degli organi clericali ufficiali, ma dando anche voce ai tanti omosessuali che di questa Chiesa, nonostante tutto, vorrebbero far parte. L’autrice ha indagato su come i sacerdoti reagiscono ai credenti che chiedono aiuto perché non sanno come conciliare la fede con la loro identità sessuale, con il loro desiderio di vivere e amare una persona dello stesso sesso. Per capire meglio ha provato a confessarsi in diverse chiese fingendosi lesbica e chiedendo come ci si deve comportare di fronte a sacramenti e simili. Tutti i preti hanno risposto in maniera diversa… da quello che le ha consigliato di farsi curare fino a quello che si è detto gay anche lui stesso. Ilaria Donatio – giornalista che da anni si occupa di diritti civili – ripercorre le storie difficili e contraddittorie di religiosi e fedeli gay e lesbiche, per arrivare ad affrontare il tema della morale sessuale nel cattolicesimo.

“Generations of Love” di Matteo B. Bianchi (Baldini e Castoldi 1999)

Edito da Baldini e Castoldi nel 1999 si tratta di un vero e propri libro di educazione sentimentale omosessuale. Un libro che ti fa capire che “i sentimenti” sono comuni a tutti in questo mondo e che fa riflettere sui rapporti umani e sull’amore. Per altro è scritto benissimo, con una freschezza pop largamente ignorata nella narrativa italiana fino a qualche anno fa.

“Ecce omo. 25 anni di rivoluzione gentile” di Franco Grillini (Rizzoli 2008)

Scritto con Laura Maragnani e pubblicato da Rizzoli nella collana Saggi italiani nel 2008, racconta la storia del movimento testimoniando in presa diretta una lotta dura, gentile ed eroica nel nome della dignità e dell’uguaglianza. Scritto con serenità, umorismo e un’insopprimibile gioia di vivere, Ecce Omo è la storia, tra pubblico e privato, di un quarto di secolo del movimento omosessuale.

“Il mio cuore è un mandarino acerbo” di Alessio Arena (Zona 2010)

Mettete assieme Amanda Lear e Nino D’Angelo, il porto di Marsiglia e l’isola di Procida, la Bibbia e Baudelaire, tre nani ed un travestito… otterrete così il libro edito da Zona nel 2010, secondo romanzo di un giovane scrittore partenopeo doc ma emigrato a Barcellona. La protagonista è Veronique, transessuale di famiglia procidana, ma espatriata prima in Algeria e poi a Marsiglia, che torna sull’isola accompagnata da tre nani, poeti-artisti-circensi, e da un fantomatico serpente, grazie a cui riesce a leggere il futuro. A Procida cerca il fratello, verso cui prova un sentimento d’amore radicale, ergastolano e che non sa della sua transizione sessuale, con l’intento di aiutarlo. Ma prima di compiere la sua missione, si incontrerà e scontrerà con gli abitanti della piccola isola occupati nelle celebrazioni religiose. Un romanzo sceneggiata, come è stato definito dalla critica, nel quale si alternano le vicende di un uomo innamorato dell’idea di essere donna o di essere, più semplicemente, Dio in Terra, nella preparazione della sua complessa, bizzarra e inedita trasfigurazione a confronto la falsità delle pie donne isolane, assorte nei tipici culti pasquali di Procida. Un romanzo dove si piange, si ride e si balla come da tradizione partenopea

“The Company of Men” di Blake Little

Fotografo conosciuto per aver fotografato la maggior parte delle star di Holliwood come Tom Cruise, Julianne Moore, Glenn Close o Adrien Brody con questo libro Little esplora il rapporto visivo che esiste tra mascolinità e omosessualità fotografando uomini che non fanno parte del modello gay canonico: essi rappresentano il suo ideale, una nuova e sorprendente visione di bellezza maschile. Con le sue immagini, definite addirittura sovversive, frantuma gli stereotipi tradizionali dell’omosessualità maschile spiegando come la mascolinità si trovi al di là della sessualità. “The Company of Men” può essere quindi letta come una celebrazione della bellezza maschile, quella meno patinata e decisamente più rude, come appunto la mascolinità gay bear .

“Di corsa, di Nascosto” di Francesco Botti (Guanda 2010)

Edito da Guanda nel 2010 si tratta di otto racconti ambientati nella provincia italiana che hanno come protagonisti maschi omosessuali “normali”, senza lustrini e al di là dello stereotipo tipicamente italiano dove identità e orientamento coincidono. Uomini tuttavia considerati dal resto del mondo persone diverse e che per colpa di questa folle idea sono costretti a vivere le loro storie di passione e di amore “di corsa e di nascosto”. E come tutte le storie costrette nei tempi e nei modi, per quanto appassionanti coinvolgenti tragiche e magnifiche, anche a queste manca la cosa essenziale perche’ siano definitivamente felici: il riconoscimento. Non l’approvazione ma una semplice identita’ che solo attraverso il racconto le viene donata. Vicende di uomini che si amano, si aiutano, si vendicano, sognano e lottano come tutti gli altri, uomini che piacciono alle donne perché sanno piangere, ma non per questo sono simili a loro.

AIDS Sutra AA.VV. (Mondadori 2010)

Edito da Mondadori nel 2010 ed è scritto da sedici tra i più grandi scrittori indiani contemporanei che si sono uniti per raccontare e combattere una delle maggiori piaghe del nostro tempo: l’AIDS. Una piaga che colpisce con particolare vigore il paese d’origine di questi uomini, l’India e davanti alla quale non si possono chiudere gli occhi. Un’antologia di reportage, interviste e racconti che narrano storie dei malati di Aids di ogni parte dell’India: dalle “donne del tempio”, alle lavoratrici del sesso più ricercate che, a seconda della carnagione più o meno chiara, possono chiedere al cliente di turno fino a 10.000 rupie (250 dollari) per un’intera notte e che pur di pagare l’affitto sono disposte ad avere rapporti sessuali non protetti.  Oppure c’è la storia di Murad che è un omosessuale in grado di sedurre qualsiasi uomo su cui posi lo sguardo. Ma a soli trent’anni scopre di aver contratto l’Hiv e decide di non sottoporsi ad alcuna cura, andando così incontro a un suicidio al rallentatore. O quella di Shashank che ha nove anni, ama le storie di fantasmi e vive in un istituto di accoglienza per bambini sieropositivi. L’India, infatti, ospita il maggior numero di orfani da Aids del mondo, anche perché sono molti a considerare un bambino con il virus al pari di un brutto presagio di cui disfarsi. O ancora storie di transessuali ma anche casalinghe, poliziotti, camionisti… un’umanità complessa e variegata che offre uno sguardo inedito su una realtà nascosta e sconvolgente ben lontana da quell’immaginario occidentale di un paese fatto solo di colori, sari di seta e tè speziati.

“Trent’anni e una chiacchierata con papà” di Tiziano Ferro

Autobiografia del cantante incentrata sulle vicende vissute dal 1995 al 2010, anno in cui, dopo una lunga e sofferta ricerca di sé stesso, il cantante riconosce a sé e al mondo di essere omosessuale. Tiziano Ferro ha quindici anni quando decide di confidare i suoi pensieri a un quaderno. È il diario di un ragazzino come tanti: la scuola, gli amici, i primi amori, la passione per la musica. Fuori dal comune è invece l’intensità con la quale insegue il sogno di incidere un disco. E appena lo realizza fa centro. Ma va tutto troppo veloce: insieme all’emozione dei concerti e allo stupore davanti ai fan arrivano la solitudine dei viaggi e delle camere d’albergo, e la paura di non essere all’altezza. Tiziano registra fedelmente, in questo diario, emozioni e stati d’animo. Con dolente sincerità, e al contempo curiosità, senso dell’umorismo e allegro disincanto, racconta l’altra faccia del successo e anche di sé, senza paura di svelarsi fragile, di mostrare zone d’ombra, contraddizioni, inquietudini. L’autobiografia, divisa nei vari anni, rende ulteriormente partecipe il lettore della vita del cantante, consentendogli di comprendere alcune sfaccettature e difficoltà difficilmente conoscibili attraverso le interviste pubbliche rilasciate dallo stesso Ferro. Sullo sfondo, le paure e la sempre più forte convinzione di un’omosessualità inizialmente latente e poi sempre più riconosciuta. Tanto che nelle ultime recenti interviste lo stesso Tiziano ha dichiarato di essersi felicemente fidanzato!!

“Le Circostanze dell’Amore” di Alessia Muroni (Il dito e la luna 2011)

Edito da Il Dito e la Luna nel 2011 si tratta della storia ambientata nella Sicilia di fine ottocento di due grandi famiglie aristocratiche che si uniscono attraverso le nozze dei rispettivi figli. Divise tra modernità e tradizione, tra consapevolezza del rango ed insofferenza delle regole, le due famiglie abbondano di personaggi eccentrici dall’irriducibile individualità e dai molti segreti. Nei giorni che precedono il matrimonio Guglielmina e Angelica, le future cognate, s’incontrano, si scontrano, si riconoscono in una diversità di desideri e sogni, sperimentando un’irrefrenabile attrazione dei sensi e dell’intelletto. Ne nasce un rapporto appassionato, sconvolgente e formativo per entrambe, che saranno chiamate a credere prima di tutto in se stesse e nella capacità di due donne di vivere e lottare per reciproco amore. Un romanzo dal ritmo incalzante, che mescola atmosfera d’epoca, sensualità e indispensabile humour. Un romanzo da leggere perché parla di un amore tra due donne nella fine dell’Ottocento italiano e ci restituisce il lungo cammino percorso per rendere pienamente vivibile il lesbismo; perche’ non ci affligge con il maledettismo; perche’ non ci consola con il genere rosa.

“Diverso sarà lei – Storie di coppie gay e non” di Willy Vaira (Manni 2011)

Edito da Manni nel 2011. Il libro racconta quindici storie di coppie tra affetto, gelosia, piccole incomprensioni, passione. Tredici coppie omosessuali e due etero, di varia estrazione sociale e provenienza geografica, si raccontano: l’architetto e il pastore, il musicista e la vivaista, lo stilista e l’operaio, dalla grande città al paesino sperduto tra i monti o nel profondo Sud. «Diverso sarà lei» racconta con franchezza anche l’omosessualità, ne mette in crisi alcuni luoghi comuni e ne afferma la piena naturalità, lasciando intravedere una delle possibili vie per le quali passa il progresso delle relazioni umane.

“Ti Amo da Vivere” di Valentina Cusano (ilmiolibro.it 2010)

Edito da ilmiolibro.it nel 2010 è’ la storia ambientata nella Bologna dei nostri giorni di Nina e Laura che si amano e vivono insieme da cinque anni senza tuttavia che le loro famiglie sappiano niente! E quando decidono di avere un bambino arriva il problema di come dirlo a genitori ed amici. Quale migliore momento di una cena? Addirittura quella di Natale? Organizzano quindi il Natale con parenti e amici per il loro coming out, ma la situazione si presenta subito difficile a causa soprattutto della madre di Laura. Amore, sesso, famiglia, amicizia, Dio, sono alcuni dei temi trattati nella storia di queste due donne che si amano e vogliono continuare ad amarsi nonostante tutto. Belle, affascinanti e intelligenti, ma quando entrano in gioco l’amore, l’orgoglio, e i genitori, non si sa mai cosa può accadere….

“Dal cuore delle coppie al cuore del diritto” di Yuri Guaiana (Stampa Alternativa 2011)

Edito da Stampa Alternativa e uscito nel dicembre del 2011 è la prima analisi approfondita sul viaggio accidentato che ha portato il matrimonio gay dagli uffici comunali di provincia fino alla Corte Costituzionale. E che, per ottenere giustizia, si affaccerà nei prossimi mesi, alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo. Il libro dà finalmente merito a quelle coppie di omosessuali e lesbiche italiani che, grazie all’impegno dell’Associazione radicale Certi diritti e al lavoro degli avvocati di Rete Lenford – l’Avvocatura per i diritti lgbt – hanno cercato di far valere i loro affetti nei tribunali. Il testo è un lavoro approfondito e solido che, oltre a raccontare la battaglia di piena parità con lo sguardo di chi lo sta vivendo in prima persona, offre spunti per comprendere come e perché le coppie omosessuali, in difesa dei loro affetti, si sono rivolti ai tribunali. E discute i buoni risultati ottenuti sin qui. Si tratta di un percorso però non solamente politico ma anche emotivo: basta ripercorrere le appassionate testimonianze di due tra le coppie protagoniste di Affermazione civile (così si chiama la campagna per il matrimonio gay) per comprendere l’intima connessione tra questi due elementi. Matteo Pegoraro e Enrico Oliari, per esempio, raccontano i principi e i valori che li hanno spinti fuori dal loro privato, ma anche i dubbi e le paure che li hanno accompagnati in questa esperienza, restituendoci un quadro molto umano e quindi intimamente politico.

“La città e l’isola. Omosessuali al confino nell’Italia fascista” di Gianfranco Goretti e Tommaso Giartosio (Donzelli)

Edito da Donzelli, il libro partendo da testimonianze e da fonti d’archivio ricostruisce un mondo che sembrava scomparso nel nulla: quello dell’Italia omosessuale durante il fascismo. Gli appuntamenti sulla spiaggia di notte, le sale da ballo per soli uomini, le complicità, le rivalità, i travestimenti, gli espedienti, la paura, l’amore. E poi, dopo l’arresto, gli stratagemmi messi in atto dalle famiglie, i paradossi nati dalla detenzione, i tentativi nobili o strumentali (ma quasi sempre vani) di rivendicare la propria innocenza e guadagnarsi la libertà. Lo studio di Goretti e Giartosio sul confino fascista riservato ad alcuni malcapitati omosessuali della fine degli anni ‘30, ha il merito di aver reso più palpabile il dramma che riguardò le vittime di quella che fu, senza ombra di dubbio, una vera e propria persecuzione. Gli autori danno al lettore la possibilità di conoscere le paure, le speranze, le delusioni e le risorse psicologiche che potevano avere gli “arrusi” colpiti dalle misure restrittive. In sintesi si potrebbe dire che gli autori fanno conoscere al lettore un aspetto più umano degli omosessuali confinati alle Tremiti e non solo. Grande il merito di aver intervistato chi al confino, in quanto gay, ci finì davvero. Tuttavia, se è pur vero che qualche centinaio di omosessuali italiani subirono il confino o l’ammenda per un comportamento non perseguibile dal Codice penale ma comunque giudicato deviante, non bisogna dimenticare che nella medesima epoca gli omosessuali del resto dell’Europa potevano incorrere in pene, restrizioni e leggi assai più severe, che portavano al carcere, all’internamento nei Gulag e nei Lager o ai lavori forzati.

“Gli occhi eroici” di Alessandra Cenni (Mursia 2011)

Il libro ci racconta la storia di un triangolo di donne libere dei primi del ‘900 e cioè Sibilla Aleramo, Cordula Poletti ed Eleonora Duse. Nell’aprile del 1908 infatti a Roma, al Primo Congresso delle donne Italiane Sibilla Aleramo, scrittice ormai giunta al successo incontra Cordula Poletti, un’originale studentessa di Ravenna. Ne nasce una travolgente passione d’amore, forse la più intensa della vita di Sibilla che termina quando la Poletti conosce Eleonora Duse, già amante e musa di Gabriele D’Annunzio, con cui inizia una relazione tormentata. L’autrice, docente di letteratura italiana, sceglie di dar voce alle protagoniste di questa vicenda in particolare attraverso le lettere che si scambiavano le protagonista anche se se ne sono conservate poche, in verità, perché dopo la fine della loro storia – e, come dice l’autrice, forse per la gelosia delle altre amanti – Cordula Poletti è stata costretta ad eliminarne molte. Ne nasce così il ritratto di queste figure di donne per troppo tempo rimosse che sono state personalità di primo piano nel mondo della cultura non solo italiana, donne insolite che andavano contro secoli di patriarcato e vivevano storie di amore anche omosessuali e che rappresentavano un nuovo tipo di donna che sarebbe stata repressa dall’avvento del fascismo e che sarebbe ricomparsa decenni dopo con il femminismo.

Lascia un commento